La Coffea cruda è un rimedio utilizzato in omeopatia per combattere i disturbi neurologici associati all'iperattività cerebrale, ipersensibilità o iperideazione, una condizione caratterizzata da troppa idea. Preparata a partire da un ceppo vegetale, la Coffea cruda è un medicinale che si ottiene attraverso la macerazione di chicchi di caffè verde non tostati. Vale la pena notare, tuttavia, che un secondo rimedio omeopatico preparato a partire dal caffè può essere utilizzato anche nel trattamento dei disturbi sopra menzionati. Conosciuto come Coffea tosta, questo rimedio ottenuto attraverso la macerazione dei chicchi di caffè tostati è particolarmente indicato per i soggetti che non reagiscono molto bene alla Coffea cruda.
Molte persone spesso si chiedono come possa essere indicato un rimedio a base di caffè in caso di insonnia, iperattività cerebrale e irrequietezza. Conosciuta per le sue proprietà stimolanti, la caffeina viene infatti utilizzata nella stragrande maggioranza dei casi per tenerti sveglio. Pertanto, per capire meglio come funziona la Coffea cruda, è necessario ricordare il principio di somiglianza che è uno dei fondamenti dell'omeopatia. Se consideriamo quindi che una patologia deve essere trattata con una sostanza in grado di provocare sintomi simili a quelli provocati dalla stessa patologia, è molto più facile capire come il caffè sia in grado di curare l'insonnia e i disturbi neurologici se somministrato in dosi infinitesimali.
Neurologia
Grazie alle sue proprietà lenitive, la Coffea cruda è particolarmente indicata nei casi di insonnia acuta o cronica causata da un'eccessiva attività cerebrale. Pertanto, questo rimedio consente ai soggetti che non riescono a smettere di pensare di riaddormentarsi aiutandoli a non essere più disturbati dalla profusione di idee che normalmente impediscono loro di dormire. Inoltre, la Coffea cruda può essere sostenuta anche nel trattamento dei disturbi comportamentali in soggetti ottimisti, euforici o addirittura irritabili.
Dolore
Per quanto riguarda il dolore, il rimedio aiuterà i soggetti ipersensibili a tollerarlo meglio in caso di nevralgie periferiche, contrazioni uterine (travaglio) e dolori dentali. Infine, è importante sapere che la Coffea cruda può essere utilizzata per alleviare il mal di testa che si verifica a seguito di uno sforzo intellettuale troppo intenso e che peggiora all'aria aperta. Più in generale, il rimedio può essere utilizzato anche per ridurre i sintomi del mal di testa accompagnato da una sensazione di bruciore al viso.
Ginecologia
Quando si parla di ginecologia, la Coffea cruda viene utilizzata principalmente per combattere il prurito vulvare, un disturbo caratterizzato da un forte prurito della vulva.
Per quanto riguarda il dolore associato al parto, la Coffea cruda allevierà le trincee uterine che a volte possono manifestarsi poco dopo il parto.
Dosaggi consigliati in caso di disturbi neurologici
Al fine di favorire la scomparsa dell'insonnia causata dall'iperattività cerebrale, si consiglia di assumere 5 granuli di Coffea cruda 9 CH o Coffea tosta 9 CH ogni sera prima di coricarsi. Se ti svegli nel cuore della notte, sarà anche possibile per l'insonne ripetere l'assunzione in modo da potersi addormentare di nuovo. In caso di disturbi comportamentali, sarà preferibile rivolgersi a un professionista in modo che possa decidere il miglior trattamento possibile in base ai sintomi.
Dosaggi consigliati in caso di dolore
In caso di intolleranza al dolore, si consiglia di assumere 5 granuli di Coffea cruda 9 CH o 5 granuli di Coffea tosta 9 CH ogni volta che se ne presenta la necessità. Di conseguenza, lo stesso dosaggio dovrebbe essere rispettato in caso di dolore dentale, nevralgia periferica o contrazioni uterine associate al travaglio al fine di ridurre significativamente la sensazione di dolore. Per quanto riguarda i mal di testa causati da un intenso sforzo intellettuale, spetterà al medico stabilire il dosaggio più appropriato in base alla frequenza degli attacchi e all'intensità dei sintomi.
Dosaggi consigliati in caso di disturbi ginecologici
Infine, per quanto riguarda il trattamento delle trincee uterine e del prurito vulvare, sarà necessario rivolgersi ad un ginecologo affinché possa decidere la durata del trattamento e il dosaggio adeguato.