La radice del ravanello nero è l'origine del Raphanus Sativus Niger. Quest'ultimo viene utilizzato a scopo terapeutico, più precisamente nel campo della gastroenterologia. Il Raphanus Sativus Niger è infatti consigliato per favorire il transito intestinale dopo il consumo di pasti pesanti. Il suo alto contenuto di glucosinolati lo rende un ottimo drenante per il fegato e la cistifellea.
La radice
del ravanello nero, già presente in molti rimedi tradizionali, è destinata al drenaggio del sistema epatico. Il Raphanus Sativus Niger è consigliato anche per facilitare la digestione e per stimolare l'evacuazione delle scorie. Questo rimedio omeopatico è consigliato per curare vari disturbi gastroenterologici tra cui stitichezza e indigestione, nonché disturbi epatici e biliari. Anche disturbi secondari come l'emicrania di origine epatica possono essere trattati con Raphanus Sativus Niger.
Dosaggi consigliati
Raphanus Sativus Niger è raccomandato in diluizione di 5 CH in ragione di 5 granuli per dose in caso di diarrea frequente che comporta irritazione del colon. Dopo aver assunto il rimedio, il paziente avverte meno dolore e il gas scompare gradualmente. Se la diarrea è persistente e provoca dolore insopportabile, il trattamento appropriato sarà 15 granuli omeopatici di Raphanus Sativus Niger. In questo caso, servirà come trattamento d'attacco per calmare il dolore e regolare la contrazione dell'intestino.
Il Raphanus Sativus Niger viene prescritto anche dopo un taglio cesareo in modo che il corpo del paziente riprenda il normale ciclo di digestione. In questo caso, prende 5 granuli di Raphanus Sativus Niger 5 CH 3 volte al giorno.
Per alleviare il gonfiore, si dovrebbe assumere Raphanus Sativus Niger 5 CH ogni mezz'ora. La diluizione di 7 CH sarà consigliata per un dosaggio di 3 granuli 3 volte al giorno se il soggetto soffre di flatulenza e gonfiore regolare. Tuttavia, non deve superare le 4 settimane di trattamento e distanziare le dosi non appena la sua salute migliora.
