Conosciuta anche come "diarrea del viaggiatore", la turista è una patologia che colpisce oltre il 50% delle persone che viaggiano in paesi con scarsa igiene sanitaria e clima caldo. Infatti, il germe si sviluppa in climi caldi, come nell'Africa subsahariana, in India, in Vietnam, nel Maghreb, in Sud America, in Turchia, in Portogallo e in Spagna. La malattia è causata principalmente da Eschérichia coli ma può anche essere di origine virale. Generalmente, la turista si verifica durante i primi 5-8 giorni dopo l'arrivo nel paese.
Come si manifesta turista?
Inizialmente, il turista si manifesta come un forte disagio all'addome, che può essere accompagnato da nausea o addirittura vomito. Se, in generale, questi sintomi sono transitori, a volte persistono e durano per giorni se il soggetto ha una bassa resistenza alla malattia. Di solito, la diarrea è lieve e temporanea, le feci sono acquose ma raramente mucose o con tracce di sangue, e talvolta si osserva febbre.
Trattare il turista con
l'omeopatia L'omeopatia è ora un metodo naturale efficace per trattare il turista e se la diarrea è dovuta a intossicazione alimentare. Oltre a una buona idratazione, il rimedio consigliato è l'Arsenicum album 9 CH, un preparato che può essere assunto anche in caso di malattia acuta. Se il turista proviene da un grande consumo di dolci, il trattamento appropriato è l'Argentum nitricum 9 CH ma se compare a seguito di un consumo eccessivo di gelato, deve essere trattato con Pulsatilla 9 CH. In caso di abuso di alcol, Nux vomica 9 CH è consigliato, mentre Antimonium crudum 9 CH è adatto per una malattia causata dall'eccesso di cibo. In tutti i casi, il dosaggio è limitato a 9 granuli al giorno, da suddividere in 3 dosi.
Quando vedere un medico?
Se, nonostante la somministrazione di rimedi omeopatici, compaiono altri sintomi come febbre con temperatura superiore a 38ºC che persiste, feci frequenti e acquose per più di 3 giorni, soprattutto con sangue, è consigliabile consultare un medico. Allo stesso modo, se il turista colpisce i bambini piccoli, si consiglia un consulto.